COSA INSEGNO
Insegno musica. Insegno canto. Insegno pianoforte. Insegno ad ascoltare la musica e a cantare e a suonare per trarre godimento, ispirazione, linfa vitale, energia. Insegno, attraverso la musica, a dare spazio, finalmente, alla parte del sé artistica, creativa, emotiva, permettendole di uscire alla scoperto e poi di porsi in armoniosa, arricchente dialettica con l’altra parte, quella razionale e pragmatica. Insegno a prendersi cura dell’artista che si cela in ciascun bambino, in ciascuna donna, in ciascun uomo, nella certezza che è proprio questa la strada che conduce a una vita migliore, più allegra, più lieve, più ricca di opportunità, anche sotto il profilo della crescita personale.
I MIEI CORSI DI PIANOFORTE
Per chi: per tutti a partire dai 3 anni di età
Lezioni collettive. Lezioni individuali anche a domicilio.
Perché: Attraverso lo studio del pianoforte il bambino può maturare le proprie potenzialità espressive, comunicative, immaginative e creative, accrescere le capacità di concentrazione e la memoria, rafforzare l’autostima e abituarsi al controllo della propria emotività e al rispetto delle regole e degli altri. Svilupperà un’attitudine culturale ad apprezzare ciò che è bello. Gli adulti possono trovare nello studio del pianoforte una preziosa occasione per aprirsi all’arte, migliorando le proprie capacità creative.
Per quanto riguarda la lezione collettiva, consente ai partecipanti di sperimentare la dimensione sociale della musica, un vero toccasana per lo spirito, un efficace rimedio per controllare la timidezza.
Per tutti, imparare a suonare si trasforma in quella “marcia in più” che sta alla base del successo personale.
IL METODO DEL CORSO DI PIANOFORTE
Teoria e pratica vengono proposte insieme, utilizzando fin da subito lo strumento. Più di preciso, il mio metodo prevede che le basi dell’educazione ritmica e melodica e l’alfabetizzazione musicale (cioè la lettura e scrittura dello spartito) – supporti irrinunciabili per imparare a suonare il pianoforte – vengano acquisite contemporaneamente ai primi contatti con la tastiera. L’allenamento delle dita avviene in modo graduale ed è mirato al raggiungimento di un’abilità funzionale a un obiettivo da raggiungere. Al termine del ciclo di lezioni ai neo-musicisti, da soli, in coppia o in trio, viene data la divertente opportunità di esibirsi in un concerto-saggio a cui possono invitare chiunque desiderino.
I MIEI LABORATORI
Per chi: bambini da 4 a 11 anni
Perché: Imparare a cantare in coro, attraverso una variegata serie di esercizi proposti in forma ludica, sviluppa il senso musicale, stimola le facoltà psicointellettive, migliora la concentrazione, la percezione, la capacità di trovare soluzioni, favorisce l’autocontrollo e le abilità sociali, abitua al lavoro di gruppo e al confronto.
In più: educa la voce, consentendo ai bimbi naturalmente intonati di potenziare la loro peculiarità e ai piccoli che sembrano irrimediabilmente stonati di raggiungere risultati sorprendenti.
In pratica: vocalizzi, arabeschi vocali, riproduzione di ritmi, canoni a varie voci, filastrocche, canti popolari, etnici e per bambini, invenzioni con la voce, duetti, creazione di canzoni costituiscono i supporti da cui prende vita il laboratorio del canto in coro.
BIMBI IN MOVIMENTO ESPRESSIVO
Per chi: bambini da 4 a 11 anni
Perché: La possibilità di misurarsi con un’attività che stimola la mente e coinvolge il corpo è una delle migliori da offrire a un bambino per favorire il suo armonico sviluppo psicofisico. Il laboratorio dell’ “espressione corporea” consiste nello stimolare lo sviluppo della musicalità anche attraverso il movimento. Alcuni degli esercizi proposti sono presi in prestito da giochi che i bambini da sempre per istinto mettono in pratica. Incontro dopo incontro il bambino acquisisce le basi del linguaggio musicale, nel modo più naturale e divertente possibile, senza alcuna forzatura.
In più avvicina alla musica classica e alla danza, intesa come espressione artistica tra le più alte e significative.
In pratica: camminata al ritmo delle pulsazioni, esercizi di risposta ai cambiamenti di velocità, intensità, altezza, forma, invenzione di semplici coreografie, interpretazione della musica attraverso il movimento libero, danze popolari (per esempio, tarantella), riproduzione di strutture ritmiche diverse attraverso il movimento.
Per chi: bambini da 7 a 11 anni
Perché: per comprendere che la musica è un messaggio universale e poi esprimere quello che si è recepito attraverso il movimento, l’immagine, la parola, i colori.
In più: il laboratorio è un ottimo avviamento sia allo studio di uno strumento musicale sia al canto. E’ una preziosa palestra per stimolare la creatività.
In pratica: viene proposto l’ascolto di brani musicali dei più svariati generi (dal popolare al colto, dal barocco al contemporaneo), abbinati a immagini.
Per chi: Per bambini, adolescenti e adulti musicalmente analfabeti, per coloro che si ritengono stonati irrimediabilmente, per quelli che vorrebbero cantare ma vengono zittiti.
Perché: Per fare esperienza della musica, per divertirsi, per rilassarsi, per fare amicizia, per capire che significa avere l’impressione che anziché un’ora sia passato un minuto.
In più: il laboratorio è propedeutico allo studio di uno strumento musicale.
In pratica: si utilizzano i più svariati strumenti, convenzionali e non. Tra questi, tastiere, tamburelli, xilofoni, ma anche bottigliofono, legnetti, conchiglie e quant’altro possa produrre un suono.
Per chi: per adulti e adolescenti digiuni di musica, ma attratti dalla musica.
Perché: per dimostrare a se stessi che non è mai troppo tardi per imparare a praticare un’arte e a gustarla.
In più: il laboratorio prevede brevissime lezioni di storia della musica, che hanno l’obiettivo di far conoscere i musicisti anche sotto il profilo umano.
In pratica: ascolto della musica dei più grandi artisti, con analisi dettagliata della scrittura musicale.
Per chi: per adulti e adolescenti che desiderano apprezzare il piacere di ascoltare la buona musica e ancora non ci riescono.
Perché: saper gustare la musica ed essere in grado di decodificarne il messaggio arricchisce, aiuta a compiere il proprio processo evolutivo e rappresenta una nuova e straordinaria possibilità di rompere la routine, impegnando in modo coinvolgente il tempo libero. L’ascolto guidato può trasformarsi nel mezzo per scoprire le proprie potenzialità artistiche prima ignorate.
In più: il laboratorio consente di fare nuove amicizie ed eventualmente di rafforzare il legame con le vecchie.
In pratica: ascolto di musica classica, testi poetici, analisi di immagini e di mappe sonore, attività di drammatizzazione.
INOLTRE….
MUSIC FOR LITTLE MOZART
Musica per piccoli Mozart è un noto percorso collettivo, di tipo didattico musicale ad ampio respiro, per bambini tra i 4 e i 6 anni. Prevede la presenza attiva dei genitori. Canto, ascolto, favole musicali, attività di movimento e di ritmo ed esercizi ludici di avviamento allo studio del pianoforte è quanto viene proposto ai piccoli iscritti. Il materiale didattico utilizzato è stato messo a punto in collaborazione con pedagogisti e psicologi con l’obiettivo di favorire l’interesse per la musica e l’inclinazione alla musicalità. Protagonisti di questo grande gioco per la musica sono l’Orso Beethoven e il Topo Mozart, entrambi di peluche.
ANDIAMO A ORECCHIO
Un po’ pittura, un po’ teatro e tanta musica: così è il laboratorio di “improvvisazione musicale”, pensato per chi di musica non sa niente. L’offerta formativa si articola in un percorso divertente e coinvolgente attraverso cui è possibile apprendere in tempi brevi l’arte di suonare a orecchio, anche senza saper leggere e scrivere neppure una nota musicale. Perfetto per chi desidera socializzare con altri musicisti improvvisati e, allo stesso tempo, ha bisogno sia di scaricare in modo sano lo stress, sia di trovare nuovi stimoli per la propria creatività.
IL MIO METODO
Per elaborare il mio metodo mi sono ispirata ai principi di Emile Jaques Dalcroze (Vienna 1865-Ginevra 1950), Carl Orff (1895-1982), Edgar Willems (1890-1978), Zoltan Kodaly (1882-1967), Roberto Goitre(1927-1980), i quali hanno basato la loro didattica sull’ascolto, sul canto, sulla ritmica pura e sulla ritmica corporea, ovvero sulla sinergia tra movimento e scrittura musicale. Attraverso esercizi guidati e l’ascolto, perseguo l’ obiettivo di promuovere nel bambino (ma anche nell’adulto) la “musicalità” intesa come capacità di distinguere-riprodurre-scrivere ritmi, melodie, armonie. La musicalità, oltre a essere indispensabile allo studio del pianoforte e di qualsiasi altro strumento musicale, nel bambino favorisce un sano e armonico sviluppo della personalità, nell’adulto si rivela preziosa per aumentare l’autostima, migliorare la concentrazione, vincere l’insicurezza, controllare l’ansia. Il pianoforte e lo strumentario Orff (insieme di strumenti a percussione) e il canto, sulla scia dei grandi didatti sopraccitati, sono i mezzi che mi aiutano a insegnare l’amore per la musica, a padroneggiare l’intonazione della voce, ad accostarsi all’incanto che proviene dal saper suonare.